Sensi Cinema e Audiovisivo
Produzioni cinematografiche
- Area tematica: Sensi Cinema e Audiovisivo
- Categoria: Produzioni cinematografiche
- Regione: Sicilia
Un uomo nuovo
2009, Italia
Lungometraggio a soggetto, drammatico
In preparazione
Produzione: Soluzioni di Nicosia Ivan & C. s.a.s.
Realizzato con il contributo di Sensi Contemporanei e della Regione Siciliana
Soggetto: Adriano Nicosia
- Descrizione
Il film è tratto dal romanzo “Cogli la rosa, evita le spine” di Adriano Nicosia. Quanto è lecito spingersi oltre per modificare le proprie stelle? Leo Roccese se lo domanda e quando il Comune decide di espropriare la gran parte dell’appezzamento di terra della famiglia, comprende che è giunto il momento di giocarsi a dadi l’esistenza. Lo fa partendo per Roma, dove spera di trovare una vita migliore in un cantiere edile. Ma non è questo il suo destino. Affamato di occasioni e di cultura, con intelligenza e diplomazia, coglie la possibilità di diventare il capo di un’organizzazione criminale, diventa un Uomo. Siamo nella Roma e nell’Italia degli anni 70 e 80, attraversata dai moti rivoluzionari e dal terrore. È un’epoca di profondo cambiamento, in un’età di incertezze e dubbi nel quale una persona coraggiosa riesce a trovare il suo spazio. Leo diventa un criminale, ma è difficile non stare dalla sua parte quando manda i proventi delle sue attività ai genitori in Sicilia, quando strappa i fratelli dalle condizioni miserrime in cui sono costretti a lavorare. E’ difficile comprendere dove sia la giustizia quando Leo combatte la depravazione e i ricatti dei potenti, quando s’indebita per aiutare il parroco che gli ha offerto la possibilità di cambiar vita. Leo in fondo è un puro, e questa purezza rimane a simbolo della sua esistenza.“Cogli la rosa, evita le spine” è in realtà un romanzo che viaggia su un doppio binario, su due situazioni, due storie e due vissuti che s’intrecciano in continuazione. Da una parte la Sicilia, Monsalso e le sue miserie, i ragazzi che a malapena hanno la licenza media, persone legate alla loro zolla di terra, moderni servi della gleba. Dall’altra parte la Roma degli stessi anni, affamata, violenta e corrotta. Due situazioni che raccontano lo scarto di due luoghi all’interno dello stesso paese, due situazioni che richiamano le ambientazioni di Verga da una parte, e quelle di Romanzo Criminale dall’altra. Nella parabola della famiglia Roccese si può quindi leggere l’eterna lotta dell’uomo per alzarsi dalla terra e dal fango, l’estrema battaglia per la propria dignità. Perché è solo liberandosi dalla brutalità della necessità che si conquista la dignità, e con essa la libertà di essere uomini.
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